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Casa, è il momento di comprare con i prezzi in calo. Caccia grossa all’affare

Posted by carmelo on 17 Gennaio 2020
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Può suonare provocatorio, in questi tempi di incertezze economiche per le famiglie, ma è proprio adesso il momento di comperare casa in Italia. I prezzi del mattone sono scesi in modo vertiginoso, i tassi d’interesse di riferimento sui mutui sono bassi e molti proprietari si stanno convincendo ad abbassare le richieste, pur di vendere. Certo, ci vuole coraggio, ma “i migliori affari sono quelli controcorrente”, come ricordava ieri sul New York Times online l’opinionista americano Quentin Webb. Avere un po’ di liquidità da parte – per non doversi rivolgere alle banche per un prestito o quantomeno per limitare la cifra richiesta – naturalmente aiuta. Perché lo scoglio principale da superare resta ottenere un mutuo: tanto che,secondo i dati elaborati dall’Abi nell’ultimo semestre il 60% di chi ha comperato ha utilizzato soldi propri. Mentre la quota di transazioni sostenute da mutuo è scesa dal 65,5% del primo semestre 2011 al 41,6% del primo trimestre 2013. I muti concessi, inoltre, coprodono in media solo la metà del valore dell’immobile. Ma per i fortunati che hanno a disposizione un capitale sufficiente in contanti, o che riescono a ottenere la fiducia delle banche, il momento è quello giusto: l’ultimo Rapporto sul mercato immobiliare delle 13 maggiori città italiane presentato da Nomisma, prevede che a fine 2013 i prezzi delle case saranno scesi del 5,6% rispetto all’anno precedente, con un calo nominale dei valori immobiliari del 16% rispetto al 2008. Non solo: la stagnazione del mercato delle abitazioni (con tempi di vendita medi che hanno raggiunto gli 8,4 mesi) sta convincendo moltiproprietari a vendere le proprie abitazioni a prezzi più bassi rispetto le attese, con sconti medi del 16,5% nel primo semestre dell’anno. Una lenta risalita dovrebbe iniziare solo a partire dal prossimo anno. Anche sul fronte mutui (la nota dolente) potrebbe aprirsi qualche spiraglio, sebbene i cordoni delle banche restino stretti e gli spread piuttosto elevati. L’importo medio dei mutui erogati nei primi quattro mesi dell’anno, secondol’ultimo Osservatorio di Mutuionline.it, è infatti in ulteriore calo (a 126.500 euro circa). Tuttavia, i tassi di riferimento delle banche sono tra i più bassi di sempre e alcuni istituti di credito hanno cominciato ad abbassare gli spread.

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